Se siete meccanici, falegnami, fabbri, idraulici, parrucchieri o svolgete comunque un’attività artigianale avete l’obbligo di smaltire i rifiuti autoprodotti. 

Il deposito temporaneo, il trasporto e lo smaltimento del rifiuto sono attività regolate da normative specifiche e sono una precisa responsabilità ambientale. 

Ogni trasporto di un rifiuto non pericoloso deve avvenire con un formulario debitamente compilato. Affinché il trasporto di un rifiuto sia legittimo è obbligatoria l’iscrizione alla categoria 2 bis dell’Albo Gestori Ambientali o si deve essere in possesso di un documento comprovante l’adesione ad una associazione di categoria che ne dimostri l’esenzione. 

Il ritiro e il trasporto dei rifiuti pericolosi va invece affidato ad un’azienda specializzata. 

La classificazione dei rifiuti è un passaggio indispensabile e fondamentale. Determinare se i rifiuti sono urbani, speciali o pericolosi è importantissimo. La corretta gestione dei rifiuti è un dovere del produttore sancito da normative specifiche, non solo per gli adempimenti amministrativi, ma soprattutto per l’obbligo legale di garantire la tracciabilità dei rifiuti stessi. 

Oltre alla compilazione dei formulari il produttore del rifiuto pericoloso ha l’obbligo della tenuta del registro di carico scarico. 

Inoltre deve provvedere all’annuale compilazione del MUD modello unico di dichiarazione rifiuti e al suo invio telematico a scadenza. La tenuta dei registri e la compilazione del MUD possono essere delegati a soggetti dichiaranti autorizzati.